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CODICE ETICO

Obiettivi e ambiti

Codice etico

La rivista «Archeologia Veneta» è una rivista scientifica peer-reviewed che ha lo scopo di divulgare e promuovere il patrimonio archeologico, storico e culturale dell’area delle Venezie, favorendo il dibattito fra studiosi e appassionati in ambito nazionale ed internazionale. Per perseguire questo obiettivo, la Rivista esprime una posizione neutrale sulle questioni affrontate ed esige rigore ed accuratezza.
Tutti i soggetti coinvolti nel processo di pubblicazione – gli autori, il Direttore responsabile, i componenti del Comitato Scientifico e del Comitato di redazione, i revisori – devono rispettare, in ogni fase del procedimento, le norme etiche di comportamento, sulla base degli standard indicati da COPE nel Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors.

DOVERI DEL DIRETTORE E DEI REDATTORI
Decisioni sulla pubblicazione
I redattori di “Archeologia Veneta» sono responsabili dell’approvazione di ciascun articolo proposto adatto alla pubblicazione. I redattori, prima dell’approvazione, devono consultarsi con il Comitato Scientifico e con i referees (procedura a singolo cieco).
Il Direttore è responsabile della decisione di pubblicazione degli articoli approvati dalla redazione.
Correttezza
Il Direttore e i Redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
Riservatezza
Il Direttore, i Redattori e gli altri componenti dello staff si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai referees e all’editore.
Conflitto di interessi e divulgazione
Il Direttore, i Redattori e tutte le persone che a vario titolo conoscono il contenuto degli articoli proposti si impegnano a non usarlo in proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore.

 

DOVERI DEI REFEREES
Contributo alla decisione editoriale
Il single blind peer-review è la procedura che agevola i redattori e il direttore nell’assumere decisioni sugli articoli proposti. Inoltre pone l’autore nella condizione ideale per migliorare il proprio lavoro.
Rispetto dei tempi
Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori.
Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura è riservato e non deve essere discusso con altre persone al di fuori della redazione e dei referees incaricati.
Imparzialità
Il peer review deve essere condotto in modo imparziale. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referees sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.
Indicazioni
I referees si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. I referees devono motivare i giudizi siano essi positivi o negativi. I referees devono inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
Conflitto di interessi e divulgazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussista un conflitto di interessi o articoli dei quali abbia intuito la paternità.

 

DOVERI DEGLI AUTORI
Accesso e conservazione dei dati
Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.
Originalità e plagio
Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.
Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti
L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento non corretto e inaccettabile.
Indicazione delle fonti
L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.
Paternità dell’opera
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione..
Conflitto di interessi e divulgazione
Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.
Errori negli articoli pubblicati
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.

GESTIONE DELLE PRATICHE CONTRARIE ALL'INTEGRITA' SCIENTIFICA E POLITICHE DI SUPERVISIONE DEGLI ASPETTI ETICI

Secondo il Codice di Condotta Europeo per l’Integrità della Ricerca del 2023, tra le principali pratiche contrarie all’integrità scientifica vi sono la fabbricazione e la falsificazione dei dati di ricerca e il plagio.

Chiunque ravvisi la sussistenza di comportamenti scorretti nell’attività di ricerca di cui si sarebbe reso responsabile un membro degli organi editoriali, un Autore o Revisore, deve segnalare le circostanze di fatto, corredate da opportuni riscontri, al Consiglio Direttivo attraverso specifica comunicazione telematica all’indirizzo archeologicaveneta@gmail.com.

La Società Archeologica Veneta Odv si impegna a tutelare chiunque, in buona fede, segnali comportamenti ritenuti essere scorretti nella conduzione della ricerca ai sensi della specifica normativa. Il Consiglio Direttivo svolge un’istruttoria preliminare circa il comportamento scorretto. Ove ritenga sussistenti i comportamenti denunziati, la questione verrà sottoposta al Direttore Responsabile e al Consiglio Direttivo.

PROCEDURE PREVISTE PER CONSENTIRE LA PUBBLICITà DEL DIBATTITO SUCCESSIVO

Coerentemente con il suo obiettivo di approfondimento scientifico di confronto culturale rispetto alle multiformi problematiche di interesse archeologico e storico, la Società Archeologica veneta favorisce le iniziative di creazione, valorizzazione e istituzionalizzazione di dibattito successivo alla pubblicazione dei contributi su Rivista.

In particolare, tutti gli organi editoriali della Rivista sono attivamente impegnati nello stimolare la produzione di lettere all’Associazione e l’invio di contributi ulteriori, così come la produzione di audio e video. A discrezione del Comitato di Direzione, tutti contributi possono essere ospitati in apposite sezioni del sito internet della Rivista, o in altre sedi ritenute opportune.

La pubblicazione di lettere all’Associazione e l’invio di altri contributi avviene senza alcun costo per gli Autori.

PROPRIETÀ INTELLETTUALE E DIRITTI D’AUTORE
La Società Archeologica Veneta Odv rispetta e protegge ogni forma di proprietà intellettuale propria o altrui, si tratti di diritti d’autore, marchi, copyright commerciali o altro bene immateriale.
Essa riconosce, a chiunque ne abbia diritto, la proprietà intellettuale e i diritti d’Autore, valutandoli sulla base della normativa vigente in materia.

Codice etico: Di cosa ci occupiamo
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